Il Codice della Strada, all’art.41 comma 11, prevede che i veicoli devono fermarsi sulla linea di arresto dinanzi alla luce rossa del semaforo. In assenza di questa linea sono tenuti a non occupare l’area di intersezione né oltrepassare il dispositivo luminoso. L’infrazione può essere immediata, in caso di presenza degli agenti adibiti al controllo del traffico, oppure segnalata con opportuni apparecchi elettronici. Ma come ci si comporta in caso di luce gialla lampeggiante o fissa?
La legge è alquanto severa, in quanto il CdS prevede che l’autista deve fermarsi anche in caso di luce gialla del semaforo. L’unica eccezione riguarda i veicoli che si trovano in prossimità del semaforo nel momento in cui si passa dal verde al giallo. Secondo il comma 10 dell’art. 41 i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti previsti per la luce rossa, a meno che “vi si trovino così prossimi… che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza”.
In tal caso devono affrettarsi a superare l’area di transizione, pur con la dovuta cautela. E’ severamente vitato accelerare in caso di semaforo giallo-arancione prima che il semaforo accenda il rosso.
La luce gialla indica che a breve il semaforo diventerà rosso e sono previste sanzioni identiche a chi passa con il rosso. L’ammontare della sanzione varia in base agli orari. Se si commette l’infrazione dalle 07:00 alle 22:00 la multa è di 163 euro. Se avviene dalle 22:01 alle 06:59 la contravvenzione è pari a 200 euro. Inoltre è prevista la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida, che diventano 12 nel caso che alla guida ci sia un neopatentato.
Se la multa viene pagata entro cinque giorni dalla notifica o dall’accertamento in loco si ha diritto ad uno sconto del 30% sull’importo. In caso di semaforo giallo lampeggiante, invece, gli automobilisti sono tenuti a rallentare e fare attenzione a chi procede dalle altre direzioni, rispettando le norme di precedenza. Se per caso il veicolo si arresta dopo la linea di stop la multa viene ugualmente comminata, ma con sanzioni più basse: 56 euro se l’infrazione avviene tra le 22:00 e le 7:00, 42 euro nell’altra fascia oraria, con la decurtazione di 2 punti dalla patente.
Una multa ricevuta per aver oltrepassato il semaforo con luce gialla può essere contestata, ma servono prove concrete che dimostrino l’irregolarità della contravvenzione. Da premettere che contestarla avanzando la tesi della troppo breve durata della luce gialla verrà sicuramente respinta. In merito la Corte di Cassazione si è già pronunciata molte volte, nonostante tanti autisti si appellino a questa particolare circostanza.
La multa può invece essere contestata se viene notificata 90 giorni dopo la commissione dell’infrazione, se la foto segnaletica mostra delle irregolarità, ad esempio se la targa non è ben visibile, oppure se il conducente dimostra di non essersi fermato per stato di necessità (ad esempio in caso di soccorso per motivi di salute. Per presentare ricorso contro la multa ci si può appellare al giudice di pace entro 30 giorni dalla notifica oppure al prefetto entro 60 giorni.
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