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Whatsapp, non aprite questo messaggio | Vi truffano con la scusa del carburante

Attenzione al messaggio che stanno ricevendo molti utenti su WhatsApp. Con la scusa del carburante riescono a svuotarti il conto.

E’ sempre bene prestare molta attenzione a ciò che si riceve tramite WhatsApp o e-mail. Molto spesso possono essere delle vere offerte commerciali, ma qualche volta si rischia di incappare in truffe che mirano a rubare tutti i nostri risparmi.

Attenzione al messaggio che svuota il conto corrente (fonte Canva)

Le truffe tramite email e WhatsApp sono molto frequenti e non è difficile cadere in errori che ci possono costare anche molto caro. I truffatori riescono, infatti, ad accedere ai nostri conti correnti tramite credenziali che noi stessi forniamo inconsapevolmente.

Occhio a non rispondere a questi messaggi sospetti su Whatsapp

E’ questo il caso dell’ultimo messaggio, diventato virale in rete e che sta raggiungendo migliaia di sventurati. E’ conosciuto da tutti come “La frode dei buoni benzina“. Attenzione, perché è possibile ricevere questo messaggio sospetto sia tramite WhatsApp che tramite messaggio di testo (SMS); ad una prima distratta visione, sembra che il mittente sia la Regione Lazio.

I truffatori che si nascondono dietro questi numeri, inviano solitamente un messaggio contenente una di queste frasi che possono trarre facilmente in inganno: “Gentile utente, è uscito il decreto per il buono benzina! Ottienilo ora“ oppure “Gentile utente non hai ricevuto il buono spesa, per te il buono carburante!”; a calce di questo messaggio è incollato un link da cliccare nel quale si nasconde la truffa vera e propria.

Un campanello d’allarme che ci dovrebbe far pensare immediatamente ad una truffa, è la presenza di molti errori grammaticali all’interno del testo, che ovviamente è molto improbabile nei messaggi che arrivano dalle istituzioni.

La truffa dei buoni benzina che svuota i conti correnti

Ovviamente la truffa si consuma nel momento in cui il malcapitato utente clicca sul link misterioso. Dopo essere entrato nella pagina, verrĂ  richiesta la compilazione del modulo allegato al link. Tra i dati richiesti, ce ne sono alcuni sensibili che riguardano la nostra anagrafica e gli estremi del conto corrente.

Il messaggio Whatsapp che nasconde la truffa (fonte web)

Mai e poi mai si deve cadere nell’errore di cedere nostri dati personali a siti web la cui identità non è verificata. E’ facile, infatti, che questi truffatori, in poche semplici mosse, possono accedere ai vostri conti correnti in modo da svuotarli nel giro di qualche ora. Ecco perché bisogna fare attenzione a non aprire mai nessun link, ma soprattutto a non fornire i nostri dati inserendoli su siti sconosciuti.

Silvia Dalia

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